Lessico di base Linux
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Cos’è Linux
Windows è il sistema operativo con cui noi Millenials e Generazione Z abbiamo maggiore familiarità perché non solo tutte le sale informatiche delle scuole usavano una qualche versione di Windows, ma anche perché i programmi di scrittura erano targati Microsoft.
Certo, molti conoscono anche Apple MacOS per fama, ma il prezzo di entrata molto alto ha sempre scoraggiato una certa fetta di consumatori.
Ora invece vedo che la nuova generazione è stata indirizzata dalla scuole su ChormeOS grazie alla sua facilità d’uso (discutibile) e all’economicità dei portatili sui quali viene montato.
Linux è un sistema operativo costretto alla nicchia sul lato desktop (mentre invece regna incontrastato sul lato server). Eppure si tratta di un sistema operativo affidabile e leggero, capace di lavorare su dispositivi di qualunque fascia e gratuito.
Peculiarità
Ma quali sono le caratteristiche principali di questo sistema operativo?
- la possibilità di personalizzare la propria esperienza al massimo o al minimo
- installare tutto da uno store 10000 volte meglio di Microsoft
- a meno che non usiate schede grafiche Nvidia, non avrete bisogno di installare alcun driver
- sistema operativo completamente gratuito
- privacy completa, niente telemetria
- un grande varietà di scelta
Introduzione
Proprio per questo è importare avere un po’ un’idea di quello che si sta andando a fare, ma non vi preoccupate perché tra poco vi dirò tutto quello che vi serve per operare la scelta adatta a voi.
Lessico linux
Una volta fatta l’installazione del sistema operativo, è bene conoscere alcuni termini fondamentali se si vuole avere una Essenziali:
- distribuzioni
- display manager
- display server
- desktop environment
- window manager
- package manager
Distribuzioni
Una distribuzione linux è una versione del sistema operativo Linux che include il kernel Linux (il cuore del sistema operativo) e un insieme selezionato di software applicativo.
Display manager
È il software che gestisce la schermata di login da cui potete anche scegliere su quale desktop environment o window manager volete utilizzare. Non tutti i display manager sono compatibili con tutti i desktop environment a seconda se siano su Xorg o Wayland. Attualmente però non ci dovrebbero essere problemi di compatibilità dei i maggiori DM.1
Window manager
È quella parte di software incaricata di gestire le finestre delle applicazioni. Su linux ogni desktop environment ha la sua, ve le metto in nota/sovraimpressione giusto per completezza di informazione.2
Piccola nota: esistono degli applicativi chiamati tiling window manager che si occupano di disporre finestre occupando il maggior spazio possibile sul vostro schermo, suddividendolo a seconda di quante finestre sono aperte. Funzionano come un DE, ma non essendolo hanno bisogno che noi decidiamo, nel file di configurazione, un lanciatore di programmi, una barra di stato, il nostro gestore di notifiche, etc… Ma tante cose, se abbiamo già un DE installato, sono presenti. Faremo un video a parte per mostrarne qualcuna, ma se siete interessati vi faccio qualche nome per poi poter andare ad informarvi direttamente: Sway, Hyprland, i3, bspwm, dwm, openbox.
Desktop environment
È formato da window manager, laucher delle applicazione, tray, e tutte le altre applicazioni base come file manager, impostazioni etc… Qui risiede il punto fondamentale della vostra scelta perchè il desktop environment determina il tipo di interfaccia che userete e come vi approccerete a questa. Le scelte principali sono 4, vediamole insieme.
Gnome
Forse il DE più utilizzato, le sue feature principali sono una coerenza grafica a livello di UI e UX, un’interfaccia più avvezza a un utente iOS, e in generale un’esperienza fluida e senza alcun intoppo. Certo, la personalizzazione first party lascia un po’ a desiderare, ma nulla che qualche plugin non possa risolvere.
KDE
Se invece la personalizzazione è la cosa che ti interessa di più, KDE diventa la scelta obbligata. Di gran lunga il DE più versatile, potete anche farlo diventare esteticamente uguale a Windows senza alcun problema: scaricate i vari temi che vi interessano direttamente dallo store raggiungibile tramite impostazioni e il gioco è fatto.
Cinnamon
Questo è il DE di default di Linux Mint, la distribuzione più consigliata a chi vuole approcciarsi a Linux arrivando da windows perché l’interfaccia è molto familiare, anche se, come detto prima, il DE è una parte del sistema che si può cambiare senza grossi problemi.
Cambiare DE
Cambiare DE dopo l’installazione del sistema operativo è certamente possibile e non causa complicazioni nella maggior parte dei casi, ma consiglio un paio di accortezze:
- KDE e Gnome non vanno molto d’accordo se installati sulla stessa macchina perché le loro applicazioni base sono costruite su due framework diversi (Qt vs Adwaita), quindi conviene disinstallarne uno e mettere l’altro
- per avere un’interfaccia stilisticamente coesa consiglio di controllare sempre su che framework sono costruite le applicazioni, ma tendenzialmente non ci sono problemi
Package manager
Una delle comodità maggiori di utilizzare linux sta nel poter installare qualsiasi software direttamente dallo store integrato nella vostra distribuzione. Se non avete intenzione di usare la linea di comando, questa informazione vi può bastare. Per quelli più curiosi, il package manager serve a installare, disinstallare e aggiornare software sul dispositivo e si occupa di verificare la compatibilità delle varie versioni dei sofware. Su Ubuntu avrete apt
, su Fedora rpm
, su Arch pacman
.
Ci sono anche flatpak
3 e snap
[^ che si possono usare su qualsiasi distribuzione incondizionatamente, quindi sono utili nel caso il software che desiderate non sia presente nel package manager nativo della vostra distribuzione.
Vi lascio in nota un paio di articoli se siete interessati ad approfondire l’argomento. (Appena ci scrivo un articolo io, farò riferimento a quello ahah)
-
KDE ha Kwin, Gnome ha Mutter, Cinnamon ha xxx, Xfce ha xxx, Mate ha Mutter, Lxte ha xxx. ↩︎